Una ricerca continua, questo è quello che si percepisce subito intervistando Claudio Brunello. Principalmente ricerca musicale, artistica e letteraria. E’ un piacere parlare con lui perchè i suoi occhi e il suo sorriso, che si intravede sotto la sua lunga barba, trasmettono una felicità e una voglia di vivere coinvolgente.
Bisogna Vivere Oggi. Oggi è la meta.
Il tempo che ho guadagnato non tagliandomi la barba per 59 anni l’ho utilizzato per dipingere, per leggere, per ascoltare buona musica, per fare l’amore, per vivere… FATELO ANCHE VOI!
Nei suoi quadri di forma quadrata, rappresentazione di una cellula che unita ad altre acquistano svariati significati, c’e’ di tutto dal tessuto al cartone, dalla fotografia alla scrittura, dal legno al ferro, dalla sabbia al cemento, perfino i Lego.
I suoi quadri nascono dall’ADDIZIONE
Il vuoto, la pausa, il silenzio, il bianco, il nero…
Sono situazioni e aspetti di un insieme in equilibrio perfetto, in quanto “Nulla”.
“Nulla” concettuale, condizione essenziale che giustifica l’esigenza di agire per creare l’esistenza di una traccia.
Traccia intesa come elemento narrativo, proposto per “essere” equilibrio emergente, necessità di andare oltre per generare quello che prima non c’era.
Essere contemplazione del processo additivo di saperi in divenire.
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